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| Foto di Salvatore La Marca |
Eppure Giarratana e compagni non erano partiti male. Di Daniele Listo, al 2', la prima azione pericolosa dell'incontro, alla quale i padroni di casa rispondono prontamente con un velenoso tiro di Calì - ben ribattuto in angolo da Meo - per poi portarsi avanti con Anastasi, che al 10’ è bravo a sfruttare un cortocircuito della difesa netina. Al 24' e al 27' due importanti interventi di Serafino negano il pareggio ai granata. Nella restante mezz'ora più pericolosi i rossoblu, con Anastasi ancora protagonista in contropiede: al 29' para sicuro Meo, al 44' è provvidenziale l'intervento di Bonaventura.
Sulla medesima falsariga l'inizio della ripresa. I granata vanno vicini al pareggio all'11' e al 20', mentre al 17' Meo si supera su un pericolosissimo tiro di Sottile. L'illusoria svolta arriva al 22': sugli sviluppi del sesto calcio d'angolo concessogli, il Noto pareggia i conti con una spettacolare rete di Tumino, ma poi inizia il monologo dei calatini, che non demordono e si riportano in vantaggio dopo appena tre minuti col gol di Sottile. Al 30' una nuova ingenuità della difesa netina consente a Romeo di dilagare nei sempre più lenti ritmi di gioco. Nel recupero la reazione degli uomini di Tringali trova concretezza in una punizione calciata da Di Pasquale, potente ma troppo centrale. Nell'ultimo minuto di gioco Filistad firma la rete del definitivo 4-1.
Negli spogliatoi un unico imperativo: archiviare in fretta la sconfitta di oggi. Quattro punti non sono una distanza incolmabile.
Francesco Testa
